Mi presento
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Sono una Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento integrato regolarmente iscritta all’Albo degli Psicologi della Toscana, con esperienza nella cura delle dipendenze patologiche, disturbi d’ansia e patologie depressive. Mi sono laureata a pieni voti con lode presso l’Università degli studi di Firenze e mi occupo da circa 20 anni di disagio sociale, anche in ambito minorile.
A partire dal 2011 ricopro l’incarico di Vice Presidente presso l’Organizzazione non Governativa (ONG) “Arca Internazionale” occupandomi di promozione e sviluppo di progetti di solidarietà e cooperazione internazionale rivolta ai paesi del terzo mondo, in particolare al Sud dell’India.

Terapia Individuale
Sostegno psicologico e psicoterapico

Eye Movement Desensitization and Reprocessing
EMDR
Recentemente ho conseguito il Titolo di Terapeuta EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing), inteso quale approccio psicoterapico interattivo, strutturato e scientificamente comprovato per il trattamento di diverse psicopatologie legate sia ad eventi traumatici che esperienze più comuni emotivamente stressanti.
L’obiettivo dell’ EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva dell’evento traumatico, attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. In questo modo è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva e ridurre l’arousal fisiologico della persona.
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L'approccio che propongo
Il mio paradigma
L’approccio che propongo si basa sull’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), una nuova forma di psicoterapia con solide basi scientifiche che utilizza specifiche tecniche di mindfulness, accettazione e vita basata sui propri valori.
Integro il mio paradigma con la recente teoria degli stati dell’io che lavora sui vissuti emotivi della persona ricercando un’integrazione continua tra presente e passato. I problemi vengono affrontati su un piano emotivo, cognitivo e comportamentale integrati, secondo cui il terapeuta accompagna il paziente nel processo di rafforzamento del modello dell’adulto sano, che permetta di contenere e curare le parti sofferenti e distruttive, in modo tale da trovare modalità adattive di soddisfacimento del bisogno più profondo.
L’obiettivo che mi propongo è quello di far recuperare al paziente un dialogo autentico, prima di tutto con sè stesso.
Dicono di me...

